Fonte: Newsletter Portale Agenti Fisici [Aggiornamento 7 agosto 2017]

Al sito PAF è disponibile una rassegna di domande ricorrenti (FAQ) e relative risposte, sul tema della esposizione professionale ai Campi elettromagnetici (CEM) così come disciplinata dal Testo Unico sulla Sicurezza e spec. a seguito dell’entrata in vigore del D.lgvo 159/2016. 

 

La sessione è in continuo e costante aggiornamento in relazione ai quesiti posti dagli utenti del Portale.

Di seguito la rassegna delle FAQ presenti al 9 luglio 2017:

1) Quali sono i soggetti particolarmente sensibili al rischio/esposti a rischi particolari?
2) Quali sono gli effetti sulla salute e sulla sicurezza che si vogliono prevenire?

3) IN QUALI CASI SUSSISTE L’OBBLIGO di effettuare comunicazioni all'Organo di Vigilanza territorialmente competente in caso di superamento dei VA inf o VLE?
4) E’ possibile verificare la sussistenza di controindicazioni specifiche all’esposizione da parte del RSPP/Datore Lavoro senza ricorrere al Medico Competente?
5) Da quali livelli di esposizione far partire la sorveglianza sanitaria ?
6) Quali sono i contenuti della informazione e della formazione ?
7) In quali posizioni deve essere verificato il rispetto dei Valori di Azione Inferiori per il Campo Elettrico e per il Campo Magnetico ?
8) Con quali valori è necessario confrontarsi ai fini della valutazione del rischio?
9) Come comportarsi all’esito della valutazione?
10) Nel caso delle saldatrici ad arco la presenza di rischio da esposizione a CEM va sempre segnalato, anche in assenza di soggetti particolarmente sensibili?
11) Quando è presente e come valutare il rischio da correnti di contatto?
12) Con quali valori di azione confrontarsi nel caso di esposizione localizzata agli arti?
13) Quali valori limite applicare per le lavoratrici in gravidanza?
14) Esistono DPI per i CEM?
15) Quali misure di tutela è necessario attuare se si rispettano i livelli di azione per i lavoratori?
16) In quali posizioni va verificato il rispetto dei VALORI DI AZIONE per gli effetti diretti? Quante misure vanno effettuate?
17) In quali casi va fatta la delimitazione delle aree con segnaletica?
18) Quale deve essere la durata delle misure dei CEM ai fini del confronto con i Valori di Azione?
19) Quali requisiti deve avere la strumentazione per la misura dei CEM?
20) Con quale periodicità va tarata la strumentazione di misura dei CEM?
21) Cosa si intende per “personale qualificato” ai fini della valutazione del rischio CEM?
22) Come si valuta il rischio per portatori di di dispositivi medici passivi?
23) Come si valuta il rischio per portatori di pacemaker ed altri dispositivi medici impiantati attivi (DMIA)?
24) Come si valuta il rischio per lavoratori con dispositivi medici portati sul corpo?
25) Perché i valori di esposizione in Banca Dati CEM sono forniti come indici percentuali?
26) Come valutare l’incertezza di misura dell’esposizione a CEM?
27) Come si gestisce il rischio CEM nell'ambito della valutazione dei rischi interferenti e nei cantieri?
28) Quali sono i lavoratori professionalmente esposti a CEM?

NUOVI INSERIMENTI:
29)  E’ opportuno effettuare misurazioni per valutare il rischio CEM in ambienti di lavoro contenenti wi-fi?
30)  In quali casi è inutile e/o inappropriato effettuare misurazioni specifiche di esposizione ai fini della valutazione del rischio CEM?
31)  Cosa si intende per eventuali effetti a lungo termine dei CEM e perché questi sono esclusi dall’ambito di applicazione del D.lgs 159/2016?
32)  Come deve essere strutturata e che cosa deve riportare la Relazione Tecnica di supporto al documento di valutazione del rischio CEM ?

 

Link di accesso alle FAQ sui CEM sul sito PAF