Anche per il 2016 l'INAIL mette a disposizione finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La principale novità di questa tornata è che sono finanziabili anche progetti di bonifica dei materiali contenenti amianto.
Con questo bando – che è nominalmente relativo al 2015 – il fondo concede 276.269.986 euro raggiungendo così l'importo cumulativo di ben 1,2 miliardi di euro stanziati negli anni. I destinatari, come al solito, sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. I finanziamenti vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande (meccanismo del "click day"). Il contributo, pari al 65% dell’investimento, per un massimo di 130.000 euro (dunque per investimenti di valore fino a 200.000 euro), viene erogato dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto.
Le domande di partecipazione vanno presentate su base regionale a partire dal 1 marzo 2016 e fino alle ore 18.00 del 5 maggio 2016 attraverso la sezione Servizi online del sito INAIL. Per accedere all'applicativo è necessario essere registrati al portale INAIL. Per consulenza e assistenza potete rivolgervi all' Agente Fisico (contatti in fondo a questa pagina). Al sito INAIL si possono inoltre scaricare o visionare:
* gli avvisi pubblici regionali – es. Bando ISI 2015 Emilia Romagna (.zip - 1,92 MB);
* un estratto dell'Avviso pubblico;
* altre info.
Ulteriori informazioni:
Sono finanziabili sia le spese per consulenza che quelle di certificazione. I progetti finanziati devono ricadere in una delle tre tipologie:
1. progetti di investimento che migliorino la sicurezza (es. interventi di ristrutturazione e/o modifica di ambienti di lavoro, sostituzione e/o messa a norma di macchine, impianti, attrezzature, acquisto di dispositivi per lo svolgimento di attività in spazi confinati, adeguamento di impianti elettrici, antincendio, aspirazione, ventilazione…);
2. progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di modelli organizzativi (es. adozione di sistemi di gestione per la sicurezza e salute sul lavoro -SGSL- sia certificati OHSAS 18001 che conformi alle linee guida UNI INAIL; adozione di modelli organizzativo e gestionali di cui all’art 30 del D.Lgs. 81/08; adozione di un modello di responsabilità sociale certificato secondo SA 8000; modalità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indipendente);
Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate.